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Grande Bellezza con Mertens da finto nueve
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 13.07.2019)
Nell’anno della cessione di Higuain e dell’infortunio di Milik, in squadra Gabbiadini e Pavoletti, spopolano i tre piccoletti dell’attacco, 60 gol in campionato. Fuori dalla Coppa Italia in semifinale, azzurri eliminati dalla Juventus. Di nuovo negli ottavi di Champions, niente da fare contro il Real Madrid.

Il calcio è un mistero gaudioso. Per il campionato 2016-17 Sarri perde consecutivamente Higuan (alla Juventus) e Milik (per infortunio) e inventa la Grande Bellezza, il gioco che affascina, fa spettacolo, apprezzato in Europa, con la fortunata intuizione di Dries Mertens finto nueve e i tre piccoletti dell’attacco, il belga con Callejon e Insigne, per un fuoco pirotecnico di 94 gol in campionato, 115 con le coppe (8 in Coppa Italia, 13 in Champions).

In tanta Piedigrotta, però, il Napoli di Sarri passa dal secondo posto dell’anno precedente al terzo. Ma resta una stagione entusiasmante col migliore attacco del campionato, il record azzurro dei punti (86, quattro più del secondo posto dell’anno precedente) e delle vittorie in trasferta (13, primato in campionato), Mertens vice-cannoniere a un gol da Dzeko.

Non è entusiasmante l’incasso di campionato al San Paolo (13.555.410), distaccatissimo dalla Juventus (36.159.168) e dall’Inter (26.170.377), ma anche da Milan (22.481.608) e Roma (21.218.584). Gli abbonati calano a 6.323.

De Laurentiis investe al calciomercato 115,7 milioni di euro, la cifra più alta dei suoi quindici anni di presidenza (32 milioni Milik, 26,5 Maksimovic, 21,4 Zielinski, 18,9 Rog, 14,4 Diawara, 9,5 Tonelli, a gennaio 13 milioni per Pavoletti).

La cessione di Higuain alla Juve (90 milioni, un affare) fa chiudere il bilancio societario in forte attivo (66 milioni), di gran lunga l’attivo più alto della presidenza De Laurentiis. Napoli-Juventus (1-1) fa registrare il secondo migliore incasso di campionato dei quindici anni di De Laurentiis (2.343.387 euro per 53.085 spettatori).

A Dimaro, dopo la fuga di Higuain a Torino, c’è Milik, 22 anni, polacco, 1,86, preso dall’Ajax. È il nuovo centravanti azzurro in concorrenza con Gabbiadini. Il polacco mette a segno due doppiette contro il Milan (4-2) e il Bologna (3-1). Gioca due partite intere, tre volte entra al posto di Gabbiadini, due volte è sostituito dallo stesso Gabbiadini.

L’8 ottobre, giocando a Varsavia con la sua nazionale contro la Danimarca, riporta la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Resterà fuori quattro mesi.

Manolo Gabbiadini, acquistato a gennaio 2015 per 12,5 milioni alla Samp, potrebbe essere il sostituto di Milik. Dopo l‘infortunio del polacco gioca quattro partite da titolare fra Callejon e Insigne (Mertens). Ma dal 26 ottobre va in scena il terzetto dei piccoletti che non dà più spazio né a Gabbiadini, che viene ceduto a gennaio al Southamton per 17 milioni, né a Pavoletti, preso a gennaio per 13 milioni al Genoa.

I tre piccoletti fanno 60 dei 94 gol del Napoli in campionato (Callejon 14, Mertens 28, Insigne 18). Inamovibili. Pavoletti giocherà due partite da titolare, poi, col rientro di Milik a febbraio, sarà il polacco a giocare dieci finali di partite e Pavoletti apparirà in campo una sola volta, alla penultima giornata di campionato, entrando al 78’ per Mertens.

Il Napoli realizza gli stessi punti in casa e fuori (43). Migliora nel ritorno (48 punti, più di tutti, all’andata 38). Perde il contatto con la Juve per due sconfitte consecutive (0-1 a Bergamo, 1-3 con la Roma al San Paolo).

Alla fine del girone d’andata, il Napoli è a -7 dalla Juve (battuto a Torino 1-2 col gol decisivo di Higuain dopo le reti di Bonucci e Callejon). Poi addirittura a -12 dopo la sconfitta casalinga degli azzurri con l’Atalanta (0-2). Il distacco finale dalla Juve campione si ridurrà a 5 punti, un punto sotto dalla Roma seconda.

Nel match di ritorno al San Paolo, il Napoli fa 1-1 con la Juve (gol di Khedira e Hamsik). Vince in trasferta contro la Roma 2-1 (doppietta di Mertens).

In Coppa Italia, dopo avere battuto lo Spezia (3-1) e la Fiorentina (1-0), gli azzurri vengono eliminati in semifinale dalla Juventus (1-3 a Torino, 3-2 al San Paolo).

Magnifico il girone di Champions vinto (11 punti) davanti al Benfica (8), al Besiktas e alla Dinamo Kiev. Ostacolo insuperabile negli ottavi è il Real Madrid. Per la seconda volta, dopo la squadra di Mazzarri nel 2012, gli azzurri giocano gli ottavi di Champions. Sia in Spagna (Insigne all’8’) che a Napoli (Mertens al 24’) gli azzurri vanno in vantaggio, ma sono rimontati dai “blancos” con lo stesso punteggio (1-3).

Nella stagione 2016-17, il Napoli giocò 50 partite (38 serie A, 4 in Coppa Italia, 8 in Champions League). Scesero in campo 26 giocatori: Reina (48 presenze, 57 gol incassati), Rafael (2, 2 gol subiti), Hysaj (46), Albiol (35), Koulibaly (38, 2 gol), Ghoulam (38), Allan (39, 1 gol), Jorginho (31), Hamsik (49, 15 gol), Callejon (49, 17 gol), Mertens (46, 34 gol), Insigne (49, 20 gol), Zielinski (47, 6 gol), Diawara (28), Milik (23, 8 gol), Gabbiadini (19, 5 gol), Giaccherini (19, 2 gol), Rog (19), Chiriches (16, 2 gol), Strinic (15), Maksimovic (12, 1 gol), Maggio (11), Pavoletti (10), ElKaddouri (5), Tonelli (3, 2 gol), Valdifiori (1).

11 – continua

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13/7/2019
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